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giovedì 3 maggio 2012

La casa nel bosco... ehm, nella prateria!


Stamattina mi è capitato di leggere QUESTO articolo che parla di che fine hanno fatto gli attori della famosa serie de "La Casa nella Prateria".

Personalmente trovo affascinanti questi articoli perchè, oltre a toglierti lo sfizio di sapere che fine ha fatto questo o quell'altro attore, ti permettono anche di scoprire cose che non avresti mai immaginato ai tempi in cui seguivi una tal serie in tv.

Così, ho scoperto che "La Casa nella Prateria" è tratta dalla serie di famosi romanzi (io non ne avevo mai sentito parlare) de "La piccola casa nella prateria"di Laura Ingalls Wilder!

Già, il personaggio della "piccola Laura" è proprio basato sulla stessa scrittrice Laura Ingalls Wilder  i cui racconti sono parzialmente autobiografici.
Lei...

La scrittrice "tenne a precisare che la ragione per la quale scrisse i suoi libri fu essenzialmente quella di preservare le storie della sua infanzia per i ragazzi di oggi, per aiutarli a comprendere quanto sia cambiata l'America durante il corso della sua vita."

Ma se la cosa vi interessa lascio a voi il gusto della scoperta di altri divertenti aneddoti tra romanzi, personaggi reali e serie televisive!

Ma una cosa che forse molti non hanno colto voglio segnalarla, anche perchè io stesso la scoprii ai tempi facendo 1 + 2.

Dopo aver visto la serie televisiva mi capitò di vedere un cartone animato giapponese con protagonista una "piccola Laura" che viveva con la sua famiglia in una piccola casa nel bosco. Soltanto quando vidi l'ultima puntata, in cui si raccontava del viaggio di questa famiglia per trovare una nuova sistemazione (questa volta in
una prateria), riuscii a collegare e capire che quello era il prequel della Casa nella Prateria!


Chissà perchè non me ne accorsi subito dai nomi dei protagonisti!
Comunque, fu divertente scoprire all'improvviso che quello che finora avevo seguito era un "Prequel"... ai tempi manco sapevo cos'era un prequel!^^

Il cartone animato è questo, magari qualcuno se lo ricorda:
Prima di chiudere il post voglio fare una piccola considerazione...
quando i libri della scrittrice raggiunsero la fama, sia in America che negli altri stati dove furono tradotti (sono stati stampati in più di 40 lingue differenti), Laura commentò: "Non avevo idea di stare scrivendo la storia". Ma i lettori di tutte le età iniziarono a pensare alle famiglie Ingalls e Wilder come amici personali, ed in migliaia scrissero a Laura nella sua casa di "Rocky Ridge Farm" a Mansfield, Missouri. I fan visitarono i siti dei suoi libri e si fermarono ad incontrarla nella sua casa di Ozark Mountain fino alla sua morte nel 1957 all'età di 90 anni.
Ciò nonostante, dubito che Laura Ingalls Wilder potesse immaginare in cosa si sono poi trasmormati i suoi racconti, nè tantomeno credo possa aver minimamente immaginato che una casa di produzione di cartoni animati giapponesi (che ai tempi della sua morte forse manco esistevano) avrebbe prima o poi sfornato una serie sul suo personaggio.
Quindi, viene da chiedersi quanto di ciò che scriviamo o lasciamo durante il nostro cammino potrà influenzare altri.

Riprenderò l'argomento non appena mi verrà voglia ("se" mi verrà voglia) di scrivere anche un post sul film dei Vendicatori che ho visto al cinema ieri sera.

A proposito... finalmente un film sui supereroi come si deve!^^

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