Per quel che riguarda il mondo dell'intrattenimento, internet, con tutte le sue varie piattaforme (forum, blog ecc..), ha contribuito non poco alla diffusione di un proliferarsi di nerdismo acuto!
Oggigiorno, infatti, grazie ad internet i fan di un'opera creativa possono dire la loro molto di più di quello che si poteva fare in passato.
Prendiamo ad esempio questa frase scritta da un utente di nome Neros22, in risposta a
questa discussione che parla di un possibile ritorno del prode Indiana Jones in un quinto capitolo della serie:
"Il quarto è stato veramente brutto, con un finale del tutto non alla Indiana Jones, sia perchè si è abbandonato il sentiero dell'archeo-religione che ha fatto il successo del primo e del terzo, sia perchè Ford ha perso, ovviamente, quella verve che lo caratterizzava, sia perchè Shea non l'ho trovato sul pezzo, sia per l'assenza di equilibrio tra gli attori."
Fermo restando che ognuno è libero di esprimere la propria opinione, voglio analizzare la prima parte di questa frase in cui viene citato il fatto che gli autori abbiano abbandonato il sentiero narrativo dell'archeo-religione. Quello che forse molti non sanno, infatti, è che il film prende in esame, narrativamente parlando, la figura dell'antico astronauta, cioè la teoria che avalla l'ipotesi che in un antico passato il genere umano sia stato visitato da civiltà extraterrestri.
Questo, infatti, è uno dei filoni portanti dell'archeologia misteriosa!
Chi legge Martin Mystere dovrebbe saperlo molto bene!
Anzi, molte delle religioni moderne, che affondano le loro radici nei riti dedicati ad antichi dei pagani, si potrebbero ricollegare proprio alla teoria che vede visitatori extraterrestri come possibili figure ispiratrici di dei presso le antichissime culture umane.
Quindi, questo dimostra che gli autori del film ben sapevano in che direzione andare... anche se in molti non l'hanno capito perchè vedere nel finale di un film di Indiana Jones un'astronave aliena che decolla per dirigersi nello "spazio tra gli spazi" è stata una bella doccia fredda!
Ora, la domanda mi sorge spontanea... un autore dovrebbe evitare di usare una buona idea solo perchè i suoi fan potrebbero ritenerla non idonea al contesto dell'opera?
Beh, secondo me no!
Sostengo che un autore dovrebbe sentirsi libero di fare o disfare la vita dei propri personaggi come meglio crede!
Purtroppo, invece, nel proprio lavoro creativo molti autori si fanno influenzare dalle critiche dei fan... che molte volte sono dei nerd (e diciamolo, dai) che vedono l'opera come fosse la loro!
Un'opera creativa è comunicazione che avviene tra autore e fruitore.
Fruitore che, a sua volta, completa l'opera assimilandola attraverso le emozioni che questa gli suscita... a questa comunicazione tra creatore e fan è fatta di due parti ben distinte... chi scrive e chi legge!
Se un autore, invece, si fa influenzare dai "paletti" creati dalle critiche dei fan, cade nell'errore di finire irrimediabilmente per tracciare sempre lo stesso solco, con l'inevitabile problema di perdere la voglia di sperimentare, di stupire o, anche e perchè no, di sbagliare!
Naturalmente, ai fan rimane sempre il diritto di non farsi piacere l'opera!
Personalmente, mi sono ritrovato a criticare le scelte di alcuni autori, arrivando anche a smettere di comprare l'opera in questione, ma ho sempre pensato che se l'autore ha compiuto quelle particolari scelte, era giusto così!
In fin dei conti, un film, una canzone o anche un fumetto non è nostro, ma dell'autore o degli autori che lo creano... e diventa nostra SOLO se l'accettiamo senza condizioni!
Questo implica il fatto che posso far morire Capitan Novara continuando la serie con altri personaggi!
Detto questo vi lascio con la foto di Spilberg, Lucas e Ford che sembrano ridersela dei nerdoni che li criticano!
Da Nerdolandia è tutto!
Almeno per il momento...