Translate

sabato 12 dicembre 2009

Grosso guaio nel mondo del fumetto!

Ultimamente, lo stress legato al mio lavoro sta inficiando non poco la mia salute psicofisica.
In questi ultimi 5 anni e mezzo, cioè da quando ho iniziato la mia avventura con il mitico Capitano, le soddisfazioni sono state tante, però non sono mancati i problemi e un notevole stress!
Realizzare e divulgare un progetto come quello di Capitan Novara richiede un grosso sforzo fisico e mentale e, purtroppo, spesso ci si ritrova davanti ad atteggiamenti di snobismo e critica immotivata. A tal proposito, dopo aver avuto a che fare con tante persone e tante realtà diverse, posso tranquillamente affermare che, in generale, il mondo del fumetto è un settore poco attento e poco perspicace riguardo alle novità o alle innovazioni!
Certo, non voglio fare di tutta l'erba un fascio, e la mia è solo una constatazione che deriva da alcune personali esperienze sul campo. Però, spesso mi capita di leggere interventi che sparano a zero (o quasi) su prodotti a fumetti realizzati da piccole realtà... e questo, naturalmente, mi dispiace!
Tra i tanti interventi che mi è capitato di leggere al riguardo di Capitan Novara, riporto, come esempio, un post un po' vecchio... questo, e mi chiedo che cosa voglia dire.
Ringrazio l'autore del post che si premura di augurarci un successo pari a quello di Dylan Dog (addirittura), ma proprio non mi torna il pezzo in cui si chiede:
"ma c'era davvero bisogno di Capitan Novara?".
Come si può rispondere a domande come questa?
E' un fumetto! E' un fumetto che ti leggi al bar, come a casa o al gabinetto!
Che cosa significa se ce n'era bisogno?!!
E' il mio lavoro, come è un lavoro fare il muratore, fare l'edicolante o fare l'astronauta!
Comunque, qui il punto da centrare è un altro... quel post che vi ho segnalato, che a mio parere è illogico, ha come sfondo il vero nocciolo della questione!

Ora, mi sta bene che ognuno possa dire la sua, e anche farlo approvando o meno un prodotto, ma la mia critica non va a questo aspetto, bensì ad un sintomo di una diffusa patologia che vede il mondo del fumetto "sordo" alle novità o alle innovazioni in generale!
Però, se queste innovazioni o novità arrivano da autori tenuti in considerazione o da case editrici note, ecco, in tal caso, l'atteggiamento mi sembra più aperto o, almeno, succede che se ne parli di più! Eppure, è da molto che il mondo del fumetto lamenta una crisi! Quindi, se un prodotto nuovo ha delle caratteristiche interessanti e genera anche una certa innovazione nel modo di fruire il media fumetto, non andrebbe almeno analizzato anche se non è realizzato dai soliti professionisti o dalle solite case editrici note? La logica direbbe "sì"!
Bene, allora perchè, mi domando, quando si organizzano eventi, progetti o qualunque altra cosa che utilizza il media fumetto al di fuori dei soliti canali, e soprattutto, quando in queste cose sono coinvolte persone che non fanno parte del "giro", perchè c'è sempre un certo snobismo da parte di questo settore?
E' da più di 5 anni che Capitan Novara viene publicato con una modalità di format e di divulgazione particolare ed innovativa che, tra l'altro, consente al fumetto di raggiungere anche persone che abitualmente non leggono fumetti.
Il progetto imprenditoriale di Capitan Novara è stato anche premiato dalla Camera di Commercio di Milano e ha anche suscitato l'interesse di tante realtà appartenenti ad altri settori!
Grazie a Capitan Novara sono nati tanti progetti che hanno investito nel fumetto.
Parliamo di Lino Lomel che viene pubblicato grazie al contributo della regione Lombardia e Filippo Confalmi, della Confartigianato Alto Milanese che, seppur sono fumetti che magari esulano un po' dalla normale lettura d'evasione (ma neanche tanto), sono comunque progetti degni di nota! Non ultimo, siamo stati addirittura contattati da una importante azienda di ricerca che, per presentare le sue nuove strutture lavorative, ci ha commissionato un albetto del Capitano con un'avventura studiata apposta per loro! Ci sarebbero tanti altri esempi che potrei riportarvi, ma mi limito ad aggiungere che Capitan Novara ha anche incentivato una certa voglia di fare fumetto, spingendo professionisti e non del settore a realizzare progetti analoghi al nostro e, in qualche caso, sfruttando anche la stessa modalità di divulgazione e di format da noi creato! Sono un esempio Capitan Venezia, gli amici di Lady Viola e l'insuperabile squadra degli Iron Cops, nel cui progetto, ai tempi, sono stato personalmente coinvolto creando graficamente i vari characters. Qui sotto vi posto il poster fatto dal sottoscritto e che è stato pubblicato sul numero 67 (maggio 2009) della rivista "Scuola di Fumetto"...

Ora, in un settore dove si lamenta da ormai troppi anni una crescente crisi di lettori e di interesse verso il media fumetto, e non solo... aggiungiamoci anche una lagna ricorrente per cui, molti addetti ai lavori si trascinano nella solita solfa che non si creano o non si fa nulla per creare nuove piattaforme per il fumetto... ecco, in questo quadro, vi sembra normale che riviste di critica e di informazione sui fumetti abbiano dato spazio a Capitan Novara pubblicando, in totale, l'equivalente di una paginetta striminzita in più di 5 anni da che il nostro progetto è in circolazione? Al sottoscritto no, non sembra normale!
E non mi sembra neppure tanto normale, che dei professionisti che affermano di voler vedere più novità o progetti che utilizzano il media fumetto, poi, al momento di parlarne, dimentichino che questi progetti o novità già esistono, finendo per parlare sempre dei soliti autori e delle solite case editrici! Capiamoci bene, io non sto qui a dirvi che Capitan Novara è questa gran rivoluzione che salverà il mondo del fumetto (figuriamoci) ma, diamine, se continuo a sentire lamentele, pessimismo cosmico diffuso e mentalità prevenute... insomma, io sono nella posizione per poter dire, almeno a livello personale, che in questo ambiente c'è un malcelato snobismo diffuso!
O, se invece vi va di metterla in un altro modo, significa che più semplicemente non si è aperti alle novità!... Neppure quando queste novità le hai sotto il naso da ormai più di 5 anni!
Sì, parlo del mio Capitan Novara!
E qui, mi fermo e faccio un appunto... questo non vuole essere un post polemico, ma solo una riflessione su una realtà che in effetti esiste!
E non sono soltanto io ad essermene reso conto, ma anche il buon Alessandro Bottero, come lui stesso scrive qui in un intervento molto interessante che vi invito a leggere!
Ma il fumetto citato da Bottero non è l'unico che non è saltato all'occhio degli "intenditori".
Questo , invece, è di una casa editrice che ha addirittura fatto pubblicità del suo magnifico prodotto in televisione, ma che "stranamente" non ne ho sentito minimamente parlare dalla "critica" fumettistica!

Per fortuna, però, in questo settore ho conosciuto anche tante persone di mente aperta, gentili e disponibili. Ci sono i collaboratori che lavorano ai miei fumetti (grazie a tutti), gli amici della Fondazione Fossati (ce ne fosse di gente come loro, in questo campo), realtà che comprendono il valore di quello che facciamo (come questa e questa che ho già citati qualche post fa), gli sponsor che credono in questa forma di promozione, Chiara Mognetti (la mia ragazza/il mio editore) che è il vero cuore di Capitan Novara e, naturalmente, ci sono i nostri lettori... sia i grandi che i più piccoli, a cui va il mio ringraziamento per il loro sostegno!
E, a tal proposito, faccio una piccola nota... cari lettori che continuate a chiedere la vostra copia del Capitan Novara Magazine in fumetteria, ma che continua a non arrivare, sappiate che la colpa non è nostra! Quella degli ordini un fumetteria, poi, dovete sapere che è uno dei più strani e affascinanti misteri legati al mondo del fumetto!
Allora, c'è l'editore medio/piccolo, c'è il prodotto finito, c'è il lettore, c'è la fumetteria a cui il lettore ordina la copia e c'è il distributore che prende l'ordine della fumetteria!
E voi vi chiederete... beh, dovè il mistero?
Ma il mistero c'è eccome, perchè il lettore finisce che prima o poi ci scrive in redazione chiedendoci perchè, seppur piangendo in cinese, non riesce a farsi arrivare la sua stramaledettissima copia!!!
Quindi, signori, chiamate il buon vecchio Martin Mystere, perchè credo ci si trovi di fronte ad un caso di "triangolo delle bermude" del fumetto italiano!
Un bell'arcano, eh?!
Comunque, per fortuna la vita non è fatta solo di fumetti e dei problemi legati al far fumetti, quindi, pensiamo ad altro che è meglio!
Chiudo con un ringraziamento speciale a Daniele Rudoni che sul suo blog scrisse questo e a Francesco Iaquinta che mi ha lasciato un bel commento (scritto alla sua maniera... eh! eh!) al post precedente... e che, proprio con quel commento, mi ha dato la carica a mille per continuare a darci dentro... nonostante la fatica, lo stress e la stanchezza!
E siccome io sono della scuola dei dinosauri anni '80, non mi arrendo e tiro avanti in questo lavoro chiudendo il post come farebbe il buon vecchio Jack Burton del film Grosso guaio a Chinatown, che quando dal cielo arrivano frecce sotto forma di pioggia e i tuoni fanno tremare i pilastri del cielo... sì, il vecchio Jack Burton guarda il ciclone scatenato proprio nell'occhio e dice: "Mena il tuo colpo più duro, amico. Non mi fai paura!".


4 commenti:

  1. Coraggio, Fabrizio!
    I tuoi fan sono tutti con te!!!
    E "a quel paese" quelli che parlano male del Capitano! I casi sono due: o non se ne intendono, o è tutta invidia!

    RispondiElimina
  2. @ Luca:
    Ti ringrazio per l'incoraggiamento, Luca.
    Comunque, la mia "critica" è mirata più ad un discorso di poca apertura verso le nuove iniziative e i nuovi prodotti realizzati dalle realtà editoriali minori o, diciamolo, che non rientrano in un certo "giro"!
    Qui, non è tanto che qualcuno parla male del Capitano, piuttosto mi lamento del fatto che tante realtà minori siano prese poco in considerazione anche dalla stampa specializzata in critica ed informazione sui fumetti. Insomma, non è possibile che un progetto come Capitan Novara, apprezzatissimo in tanti altri settori, tanto da guadagnarsi premi e riconoscimenti, non venga preso in considerazione sulle riviste di critica di fumetto, che invece dovrebbero incentivare le iniziative e i progetti come il mio!
    Anche in virtù di questa crisi che il mondo del fumetto continua a lamentare, se ne dovrebbe parlare, no?
    Guarda, mi è capitato di ritrovarmi a discutere con qualche professionista o esponente del settore e, più volte, li ho sentiti affermare che il fumetto è un media bistrattato!
    Allora, dico io, come mai quando con il fumetto si realizzano progetti interessanti non se ne parla? Forse è un male degli italiani quello di continuare a lamentarsi e a non riconoscere le cose interessanti che si hanno sotto il naso!

    RispondiElimina
  3. Sai come la penso, concordo pienamente e potrei riempire post identici al tuo scrivendo per ore su questo argomento... ma si tiene duro; se non ci fossero i nemici, credo che non ci sarebbe nemmeno il divertimento di lottare; "Mena il tuo colpo più duro amico, non mi fai paura!!"

    RispondiElimina
  4. o fabry lasciali perdere, che si fottano, vorrei vedere che esperti e maestri del fumetto sono loro.
    che rompicazzo.
    ciao a presto
    fra

    RispondiElimina

Lasciate il vostro commento esplosivo!!!