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lunedì 25 marzo 2013

"L'ho consegnato a Geoff ma prima che me ne potessi rendere conto, lui lo ha gettato sul pavimento. Al momento dell'impatto, la testa del piccolo si è fracassata e sono iniziate le convulsioni. E' stato lasciato così, nel corridoio, mentre tentava di respirare. Era ancora cosciente."


Il diario dell'investigatore all'interno
dell'allevamento Harling di A. J. Edwards & Figlio


"Mi è stato mostrato l'allevamento. Poi mi hanno detto che lavorerò con le scrofe e i maiali nei recinti da ingrasso.

Dopo avermi spiegato il processo di svezzamento - che sostanzialmente consiste nel tenere i piccoli lontani dalle loro madri - Geoff, un mio collega, ha portato fuori le scrofe per poi tornare nel capanno dove erano rimasti solo i maialini. Ce n'erano 124. Ho subito capito che sarei dovuto rimanere tranquillo mentre vedevo Geoff gettare gli animali in corridoio, come fossero spazzatura. Tutti i piccoli vengono sistemati in un recinto all'aperto dove rimangono per 6 settimane prima di essere trasferiti nuovamente nei capanni per esser messi all'ingrasso e infine macellati.

Ho notato che c'era un maiale steso in una delle vasche contenenti il foraggio. Era chiaramente malato e incapace di muoversi. Ho chiesto a Geoff che cosa avesse e lui mi ha risposto che non stava bene e che bisognava portarlo in un recinto dove si trovano tutti gli animali malati. Credo che il maiale pesasse più di 40 kg. Geoff ha iniziato a prenderlo a calci per costringerlo a muoversi.

Ho visto che una delle scrofe più grandi ha un'enorme cisti sul fianco, e l'ho fatto notare a Geoff. Ha detto che era meglio controllare, così ha inciso violentemente la cisti con un coltello. La scrofa ha iniziato ad urlare e a correre, con il pus che fuoriusciva copiosamente dalla ferita aperta. Geoff mi ha chiesto se me la sentivo di fare un'iniezione, anche se era il mio primo giorno e non avevo mai fatto nulla di simile. L'ho guardato scuotendo la testa. Allora ha infilzato la siringa nella schiena della scrofa mentre lei gridava dal dolore, e poi ha tirato fuori l'ago, che ormai era stato piegato."

"Sono arrivato al cortile dell'allevamento e Geoff mi stava aspettando per iniziare a portare il cibo agli animali come tutte le mattine. Abbiamo iniziato con il capannone per la riproduzione, o la "suite luna di miele" come ama chiamarlo Geoff, dove si trovano tutte le scrofe, le giovani e i verri.

Ogni giorno i maiali destinati alla riproduzione vengono messi con le scrofe e i verri nella speranza che si accoppino. Ciò avviene appena le femmine entrano in calore, subito dopo che i loro cuccioli sono stati portati via. Geoff ha messo il dito nella vagina di una scrofa giovane – facendola gridare – e ha detto 'è pronta'. Si è seduto sulla schiena e le ha inserito nella vagina un tubo lungo due piedi e mezzo, con un sacchetto simile ad un catetere attaccato ad una delle estremità, contente dello sperma di maiale. La scrofa è stata così inseminata artificialmente. Quando partorirà, i suoi piccoli le saranno portati via e tutto il processo ricomincerà da capo."

"Quando sono arrivato, Geoff era impegnato a caricare i maiali da mandare al macello; parte un camion ogni lunedì, alle 6 di mattina. Uno dei capi (sarà stato sull'ottantina) era rimasto nell'allevamento.

Mi ha chiamato e mi ha portato in un capanno dove c'era una scrofa stesa su un fianco, incapace di muoversi. "Bisogna spararle, è accaduto in un momento", mi ha detto. Lei era già lì il primo giorno in cui sono arrivato, e anche allora, come adesso, mi dissero la stessa cosa. La scrofa era molto rosa ed era rimasta distesa all'aperto per oltre 5 giorni."

"Appena finita la quotidiana somministrazione del cibo, abbiamo dovuto selezionare 6 scrofe giovani. Si riconoscono dalla presenza di un'incisione triangolare su entrambe le orecchie. Steve, il più giovane dei due capi, mi ha dato un maiale da trasportare. L'animale era molto gonfio. L'ho sistemato sul rimorchio in modo da poterlo spostare nel recinto degli animali che non stavano bene. Quando siamo arrivati con i maiali malati al capanno Steve ha detto a Geoff che bisognava fare uno "smistamento", ovvero che dovevano essere uccisi.

Geoff ha trascinato uno dei maiali fino all'entrata del recinto, tirandolo per un orecchio. Ha tirato fuori dal cancello una sbarra lunga circa 50 cm e lo ha colpito alla testa 5 volte. Poi ha preso l'animale, che ancora si contorceva dal dolore, e lo ha gettato nel bidone dei cadaveri. Geoff ha chiuso il coperchio e si è preso una pausa per il tè. Mentre mi allontanavo sentivo il maiale che continuava a dimenarsi e a scalciare all'interno del contenitore


"Geoff mi ha detto che Steve stava seppellendo i maiali nel mucchio di letame e che per questo sarebbe finito in prigione, se qualcuno lo avesse saputo. Smaltire le carcasse dei maiali nel modo appropriato ha un costo molto elevato; nel mucchio di letame un maiale morto si decompone abbastanza in fretta grazie al calore."



"Oggi ho cominciato nel reparto svezzamento, di nuovo con Geoff. Abbiamo spostato le scrofe dalle gabbie alla passerella, e da lì le abbiamo caricate sul rimorchio. Sono state riportate nel recinto adibito alla riproduzione in modo che il ciclo possa ricominciare da capo. Quando siamo ritornati al capanno dello svezzamento abbiamo trovato alcuni maialini che erano scappati verso il contenitore del cibo. Geoff era veramente arrabbiato, imprecava urlando "fottute cose" e "piccole teste di cazzo!".

Dopo aver caricato tutti i maialini, li abbiamo portati nel campo davanti l'allevamento. Mi è stato chiesto di assistere Geoff mentre gli tagliava i denti – glieli strappava con una pinza, intanto io gli facevo un'iniezione di antibiotici, secondo le istruzioni che mi avevano dato. Geoff li ha quindi forzati ad assumere una sostanza cremosa, che ho supposto essere un vermifugo, spingendola giù nella gola.

Ho chiesto a Geoff notizie a proposito del maiale che era morto sul mucchio di letame; mi ha detto che Steve avrebbe dovuto seppellirlo sul retro. Ha anche aggiunto che, sebbene sia illegale, Steve lo fa per permettere all'allevamento di risparmiare."


"Ho dato da mangiare alle scrofe e ai maiali, come al solito, poi è arrivato il turno delle madri nelle gabbie di gestazione, dalle quali ho rimosso i cadaveri dei maialini morti. Ne ho trovati 4: uno era stato completamente schiacciato e un altro morso ripetutamente dagli altri.

Mentre ero alla ricerca degli animali malati o morti, ne ho trovati due in decomposizione. Appena li ho presi, la pelle è caduta via. Nel cortile gli operai stavano discutendo di uccidere un maiale per una grigliata. Ho chiesto se potevo rimanere a guardare.

Andy, uno dei loro amici, è stato scelto per uccidere il maiale, sebbene non potesse farlo visto che possiede la licenza esclusivamente per il pollame. Il fucile di Andy sembrava un'arma delle forze speciali – nero, con un mirino telescopico ed un silenziatore. Si eccitava sempre di più, man a mano che mi spiegava come funziona il fucile e come avrebbe ammazzato uno dei maiali.

Guardava i maiali e continuava a dire "Andiamo ad ucciderne uno!". Winkle, anche lui lavoratore nell'allevamento, si è avvicinato e insieme ci siamo diretti verso il recinto degli animali malati. Lui è entrato, intanto io e Andy aspettavamo fuori. Winkle non era sicuro che fosse il maiale che aveva scelto in precedenza. Ha indicato uno degli animali dicendo "spero che non sia questo qua così puzzolente" e poi lo ha preso a calci.

Geoff è arrivato, ha scelto il maiale e tutti sono stati d'accordo, affermando che era "uno buono". L'hanno spinta verso il cancello dove Andy aspettava con la sua pistola. "Quando sei pronto", ha detto Winkle. Il maiale stava in piedi accanto al muro e lo guardava fisso in volto. Andy si è chinato puntandole la pistola in fronte e dicendo "Stai ferma!", poi Bang! Le ha sparato alla testa. Il sangue schizzava sui muri e l'animale si è lasciato cadere sul pavimento. Ha iniziato ad avere degli spasmi, mentre gli altri maiali erano sopra di lei.


Geoff ha cominciato a scherzare, diceva che le stava venendo un attacco di cuore. Voleva iniziare a tagliarle le zampe in modo da poterla appendere ai ganci, ma Winkle gli disse di aspettare. Il maiale aveva ancora le convulsioni.

Appena l'animale ha smesso di avere gli spasmi, Geoff ha iniziato a tagliare le zampe posteriori.

Winkle e Geoff l'hanno trascinata al carrello elevatore. Sono arrivati fino al mucchio di letame col maiale appeso a testa in giù.

Una volta giunti lì, Geoff ha inciso la gola del maiale con un coltello, il sangue ha iniziato ad uscire a fiotti. Subito dopo, con una fiamma ossidrica, ha cominciato a bruciare il crine dell'animale e lo strato di pelle più superficiale. Solo allora ha tagliato il maiale aprendogli uno squarcio dalla coda allo stomaco. Ha tirato fuori le budella e le tube."

"Oggi ho aiutato Dovey a spostare i maiali; è uno dei lavoratori più aggressivi. Ho dovuto vedere come prendeva a calci e insultava ripetutamente i maiali.

Mi hanno chiesto di andare a controllare un capanno. Quando sono arrivato ho trovato un maialino morto e uno morente gettato in cima ad un cumulo di paglia. Ho chiesto a Geoff perché non era stato portato nel capanno dei maiali malati. Lui mi ha guardato e ha detto di non preoccuparmi: probabilmente sarebbe morto il giorno dopo."


"Sono arrivato alle 7 di mattina e ho cominciato a dare da mangiare agli animali. Poi ho aiutato Geoff nei capanni di svezzamento 2 e 3. Mentre caricavamo le scrofe, l'ho sentito chiamarle "fighe grasse". Una volta sistemate, sono state trasportate nel recinto.

Questi spazi sono generalmente sovraffollati; dovrebbero ospitare al massimo 6 animali e invece ce ne vivono 8 o 9. Qui vengono normalmente inseminate artificialmente."


"Ho aiutato a spostare alcuni maiali in giro per le 'Suffolk houses'. Dovey e Winkle sono i responsabili di questi recinti. C'erano almeno 3 o 4 animali feriti, e alcuni di questi non erano in grado di utilizzare le zampe posteriori.

Geoff ha preso a calci una scrofa intimandole di muoversi. Urlava e le imprecava contro. Poi l'ha afferrata per un orecchio e per la coda e l'ha trascinata via mentre lei urlava di dolore e paura."

"Quando sono arrivato ho aiutato a spostare una scrofa morta in uno dei bidoni. Ancora non aveva partorito, se n'era andata durante la notte. Nessuno sembrava sapere il perché.

Appena abbiamo cercato di metterla sul montacarichi, il suo stomaco è fuoriuscito e caduto nel bidone. Era ridotto in brandelli e le viscere sono scivolate sul pavimento. Non ho potuto fare a meno di pensare che era stata una fortuna che non avesse partorito; almeno i suoi maialini non sarebbero dovuti vivere in quel posto infernale."

"Sono arrivato e ho aiutato Geoff a spostare le scrofe dai recinti alle gabbie di gestazione. L'operazione di caricamento sul rimorchio stava procedendo bene finché una di loro ha deciso di non muoversi. Era una scrofa marrone e Geoff ha iniziato ad urlarle "Vieni negra, muoviti!". Ha estratto il suo coltello e lo ha utilizzato per graffiarle la schiena. Raschiava su e giù, fino a che lei ha desistito perché non sopportava più il dolore. Ho visto spesso Geoff fare questo ai maiali più testardi.

Mentre spostavo le scrofe dal rimorchio alle gabbie di gestazione, ho notato che una di loro aveva una ferita lunga 6 pollici sulla parte superiore di una delle zampe posteriori. Ho dovuto indicarla a Geoff più volte prima che guardasse, e allora ha detto con ironia "oh cara". Gli ho chiesto cosa avremmo dovuto fare e lui mi ha risposto di spruzzarci sopra un antisettico.

Oggi sono riuscito a filmare la fossa dove vengono sepolti i maiali. Nel pozzo degli animali in decomposizione c'era ciò che rimaneva della carcassa del maiale che era stato ucciso e macellato per la grigliata."

"Ho notato una cicatrice sul fianco di una delle scrofe. Sembrava come se fosse stata incisa con qualcosa di molto tagliente. Avevo già visto quel tipo di lesione su altri maiali; mi chiedo se l'avesse fatta Geoff per forzarla a muoversi."

"Quando sono arrivato all'allevamento, Geoff mi ha detto che una scrofa giovane non si sentiva bene; non sarebbe stata in grado di reggere il peso di un maiale e quindi di accoppiarsi. Avrei dovuto pertanto inseminarla artificialmente. La scrofa si reggeva a malapena in piedi, la sua zampa non sarebbe stata curata, e per questo, destinata a peggiorare. Nonostante ciò insistevano per metterla incinta.

Una scrofa ha partorito e così sono andato ad aiutare Geoff a tagliare i denti dei piccoli. Lo fa ogni giorno. Questo era uno dei suoi tre maialini, due erano molto freddi. Uno invece non ce l'aveva fatta. Geoff me ne ha lanciato uno dall'altra parte della gabbia dicendomi di metterlo nel carrello del cibo."

"Il capannone è buio e caldo. Ho acceso gli alimentatori e chiuso le porte. Questo viene fatto per radunare i maiali in un recinto caldo, sovraffollato e intriso di urina, che si trova sull'altro lato. Normalmente Geoff impreca e insulta pesantemente i maiali durante questa operazione.

Ho riconosciuto lo stesso maiale con la zampa rotta che avevo visto lunedì. Adesso era molto peggiorato e non riusciva a stare in piedi. "C'è bisogno di bussargli sulla testa", disse Geoff. Prima che me ne rendessi conto, aveva afferrato una sbarra di ferro dal cancello, grande come una mazza da golf. L'ha agitata in aria e poi ha mirato la testa del maiale gridando "Quattro!". Ha colpito il capo dell'animale per quattro volte. Il maiale urlava dal dolore, è caduto a terra in preda alle convulsioni, tra le sue feci. Geoff l'ha trascinato fuori prima di andare via; il maiale giaceva lì, urlando e contorcendosi sul pavimento."

"Ho iniziato a lavorare con Geoff al reparto svezzamento. Abbiamo cominciato separando le scrofe dai loro piccoli, caricandole su di un camion.

Geoff faceva le iniezioni ai maialini, dopodiché li gettava in corridoio. Nel capanno successivo le gabbie erano sistemate in modo diverso; gli animali vengono ammassati da una parte e bloccati con una grande tavola. Li dovevo catturare e consegnarli a Geoff più velocemente possibile. Lui praticava l'iniezione e dopo li buttava dall'altra parte del recinto; questo è accaduto per tutti i 160 animali presenti. Dopo aver finito li abbiamo caricati sul rimorchio.

Ne prendevo due alla volta, li passavo a Geoff e lui li lanciava nel camion, alto 5 piedi e profondo altrettanto, su di un pavimento pieno di altri maialini."

"Quando sono arrivato al capanno che ospita circa 320 maiali all'ingrasso, in 4 recinti, ho notato che ce ne erano 2 morti, lasciati lì dal giorno precedente. Erano in uno stato di decomposizione, avevano le budella di fuori e gli altri maiali le stavano mangiando. Sdraiato vicino a loro c'era un altro maiale, morto anche lui ma da poche ore.

Durante la pausa, Dovey mi ha detto che molti lavoratori erano impegnati a seppellire, nella fossa, la maggior parte degli animali morti. Devono fare così; smaltire le carcasse nel modo corretto costa troppi soldi.

Nel pomeriggio Geoff è venuto ad aiutarmi a catturare i maiali malati o zoppi. Uno di loro aveva mangiato le code di quasi tutti i suoi compagni di recinto. Questo probabilmente gli ha causato una lesione spinale che lo ha reso zoppo. Tre dei maiali avevano le zampe rotte. Questo non ha impedito a Geoff di prendere a calci gli animali per farli muovere, mentre gli urlava "Muovetevi bastardi!". Geoff non voleva aiutarmi a spostare i maiali ma solo sfogare la sua rabbia su di loro. Tutto ciò mi ha reso tremendamente triste; erano così spaventati e vulnerabili, non avevano nessun posto dove scappare per mettersi in salvo"

"Mi hanno riferito che oggi sarebbe venuto il veterinario a controllare il posto per valutarne l'idoneità relativamente allo standard di benessere animale.

Ero rimasto sorpreso dal vedere che, tutto ad un tratto, la sala pausa venisse spazzata e il libro veterinario posto in bella vista sul tavolo, anzi che ricoperto di carte come era di solito. Questo libro veniva usato solo per segnare le vaccinazioni dei maialini, il veterinario veniva saltuariamente per firmarlo e dare la sua approvazione.

Abbiamo dovuto pulire tutto, nascondere i maiali nella fossa e mettere delle catene negli scompartimenti in quanto aiutano a "l'attività cerebrale dei maiali" (come previsto per la legge sul benessere animale Inglese). Non potevo credere che qualcuno avrebbe davvero pensato che tutto questo fosse vero.

Il veterinario è arrivato, ha fatto un giro molto veloce senza vedere che i maiali erano malati, pieni di ferite, piaghe, tumori e ernie… e tanto meno ha notato la zona dove vengono sepolti i cadaveri, nonostante l'odore si senta lontano un miglio."

"Io e Geoff abbiamo preso delle scrofe e le abbiamo messe nella gabbie di gestazione perché partoriranno durante la settimana. Mentre le stavamo spostando, Geoff improvvisamente mi ha urlato "guarda lo squarcio su quella!". Una scrofa aveva una ferita enorme sul fianco. I muscoli e i tendini fuoriuscivano dalla lesione e tantissime mosche le volavano intorno. Ho chiesto come poteva essersi procurata una cosa simile. Geoff mi ha detto che non lo sapeva e che dovevamo andare rapidamente al capanno successivo. Più tardi ha osservato che potevamo metterle dello spray antisettico sul taglio. Io ho provato ad insistere per farlo subito, prima che finisse la giornata, ma lui mi ha risposto di non preoccuparmi."

"Dovey, Winkle, Steven e Geoff hanno caricato il camion diretto al macello; ogni settimana partono circa 160 maiali, di peso compreso tra 60 -70 kg, ed eventuali scrofe che hanno abortito per più di due volte e che per questo non sono più ritenute produttive. Questi animali sono considerati come macchine - una volta che smettono di funzionare e quindi di essere redditizi, vengono uccisi.

Abbiamo radunato un gruppo di 15 maiali all'interno di un recinto, sembrava una prigione. Nei momenti come questo mi riaffiorano alla mente le immagini dei campi di concentramento, come Auschwitz, e mi sento molto triste. I maiali vengono spinti, pungolati, colpiti, schiaffeggiati, presi a calci e forzati a camminare, fino alla morte.

Una volta terminato il lavoro, sono tornato al bungalow per prendere i maiali morti che avevamo appena visto. Una volta nel cortile ho chiesto a Geoff dove avrei dovuto sistemarli; mi ha risposto di metterli nella fossa dietro le balle di fieno, accanto al mucchio di letame.

Sono riuscito ad ottenere delle immagini ravvicinate di una delle scrofe con un prolasso. Non riusciva nemmeno a camminare bene a causa di una zampa gonfia. Il prolasso era in putrefazione ed emanava un odore fortissimo. Nessuna cura le era stata somministrata e il dolore che provava doveva essere straziante."


"Mentre spostavamo le scrofe giovani da un lato all'altro del capanno, Geoff era molto arrabbiato, come sempre. Urlava agli animali e li chiamava "bastardi". Ce ne era una in particolare, l'ultima: ha iniziato a colpirla sul muso con una tavola. Questa ha una parte di acciaio e Geoff ha picchiato duramente la scrofa proprio con quella. Quando l'ho raggiunta, aveva il naso che sanguinava abbondantemente.

Mentre buttavo la paglia, ho notato uno dei maialini che aveva un orecchio gonfio, grande come un pallone da calcio. Era esattamente il doppio delle dimensioni della sua testa e pieno di liquido. Il piccolo era ovviamente agonizzante ma quando più tardi ho sollevato la questione con Geoff, mi ha detto solo che sarebbe andato a guardare l'animale. Nulla è stato fatto, lui è rimasto lì, a soffrire."

"Quando stavo chiudendo le porte del capanno, ho notato un altro maiale morto che era stato spinto vicino al mucchio del letame per essere poi sepolto nella fossa."

"Stavamo togliendo i maialini dalle gabbie per caricarli sul camion quando ne ho notato uno visibilmente malato e prossimo alla morte. L'ho consegnato a Geoff ma prima che me ne potessi rendere conto, lui lo ha gettato sul pavimento. Al momento dell'impatto, la testa del piccolo si è fracassata e sono iniziate le convulsioni. E' stato lasciato così, nel corridoio, mentre tentava di respirare. Era ancora cosciente.

In seguito abbiamo dovuto svuotare il recinto degli animali malati. Come al solito, Geoff ha afferrato la maniglia del cancello e l'ha usata ripetutamente per colpire uno dei maiali malati in testa. Ci sono voluti molti colpi prima che riuscisse a rompergli il cranio, mandando l'animale in spasmo.


Geoff stava in piedi vicino alla testa del maiale, tirava la sbarra per estrarla dal suo cranio, dove l'aveva appena conficcata. A quel punto si è girato verso di me gridandomi di aiutarlo a gettare l'animale nel bidone dei cadaveri. Mi ci sono voluti alcuni secondi per reagire, non riesco ancora ad abituarmi a tutto questo. Il sangue fuoriusciva dalla testa dell'animale insieme a pezzi di cervello. L'ho afferrato per una zampa e il sangue cadeva ovunque: sui miei stivali, sul pavimento, sul bidone dei maiali morti. Appena gettato il maiale, Geoff ha chiuso con il coperchio e se ne è andato. Sentivo l'animale che ancora scalciava e urlava disperato. Ancora una volta mi sentivo frustrato e incapace di aiutarlo."

"Abbiamo cominciato, nel capanno 'Suffolk', prendendo i maiali che erano stati marchiati con una striscia rossa. Pesavano tra i 60 kg e i 70 kg. Prima di essere caricati, sono stati contati dando ad ognuno di loro uno schiaffo. Il processo in cui si caricano i maiali da mandare al macello, con Dovey e Geoff, prevede una serie di spinte, schiaffi e calci.

Dopo averli caricati, Michael, un altro dei capi, ha confessato le sue preoccupazioni riguardo ad un maiale a cui erano stati somministrati antibiotici fino a due giorni prima della partenza verso il macello. Ci sarebbe dovuto essere un periodo di sospensione dai medicinali di almeno 18 giorni.



Appena terminato di caricare i maiali sul camion, tutti i lavoratori si vantavano per essere riusciti a farcene entrare 60-80 tutti insieme. Avevano schiacciato tantissimi animali, senza lasciar loro nemmeno lo spazio sufficiente per stare in piedi. I maiali erano stati impilati l'uno sull'altro. Urlavano.

Dovey era impegnato a combattere con un maiale per farlo girare; lo ha ripetutamente preso a calci sul naso per ottenere il suo scopo. Così, sebbene il maiale avesse cominciato a camminare verso il recinto, gli ha dato un duro colpo con il piede sui testicoli. Passando accanto a me, Dovey mi disse, vantandosi, di essere "un duro".


"Sempre nel capanno delle scrofe, ho visto che ce ne era una ferita ad una zampa. Era stata spostata lì una o due settimane prima - aveva una spalla che le faceva male e zoppicava. La zampa era gonfia, grande almeno il doppio rispetto al normale. Aveva anche cinque ascessi.

Nel recinto, accanto alla porta, c'era una scrofa con un prolasso rettale e un piede gonfio, non riusciva nemmeno a camminare. Mentre mi avvicinavo potevo sentire il forte odore della carne del prolasso, ormai in decomposizione.

Oggi l'ispettore della Red Tractor è arrivato con un tirocinante. Hanno segnato delle scatole senza guardarsi intorno. Se lo avessero fatto, avrebbero trovato una fossa piena di maiali morti."


"Oggi ho filmato un parto, sono nati dodici maialini, tre dei quali morti. La madre si è alzata ed è rimasta in piedi vicino ad uno dei piccoli senza vita. Ho continuato a filmare, preoccupato che potesse stendersi di nuovo e schiacciarli.

Alcuni maialini sono andati incuriositi verso quelli morti, li guardavano probabilmente confusi, senza capire perché non si muovessero. Hanno così cominciato a spingerli con il muso per provare ad ottenere una risposta.

Improvvisamente la madre si è stesa per terra, schiacciando almeno due dei suoi piccoli. Le urla erano insopportabili, uno è riuscito a liberarsi, ma l'altro è rimasto con la zampa intrappolata. Stavo impazzendo e non sapevo cosa fare. Il mio istinto naturalmente mi diceva di aiutare la madre a muoversi, prendere il piccolo in braccio e sistemarlo in un posto sicuro. Allora mi sono reso conto che questa è la ragione per la quale mi trovo qua. Non sarei dovuto essere in questo capanno, ma se non avessi filmato tutto questo nessuno lo avrebbe saputo. E comunque sarebbe accaduto lo stesso, nel silenzio. Non è colpa mia, questo accade perché esistono questi luoghi… E' stata una decisione sofferta, ma ho continuato a filmare.

Il maialino alla fine è riuscito a divincolarsi, apparentemente senza ferite gravi. Non riesco a smettere di pensare che la sua vita sarà un'esistenza triste, breve. Sarebbe stato meglio, per lui o per lei, morire subito."

"Appena arrivato a lavoro mi sono trovato immediatamente di fronte ad un maiale che lottava per rimanere fuori dal capanno 'Suffolk'. Winkle indicò l'animale e mi disse che dovevo iniziare a fare un po' di pratica. "Sparagli in testa!" mi urlò. Gli comunicai che non volevo farlo. Winkle mi disse che se ci fosse stata una pistola nell'allevamento, c'avrebbe pensato lui.

Più tardi, Geoff si è recato dal maiale, ha staccato una sbarra di ferro da un cancello, in piedi sopra l'animale come se stesse per lanciare una pallina da golf, ha sollevato il tubo e Bang! Ha conficcato la spranga nel cranio del maiale. Lo ha trascinato fino al bidone dei cadaveri, tirandolo per la sbarra. Come abbiamo alzato il maiale per gettarlo dentro il contenitore, mi sono ricoperto del sangue che gli sgorgava dalla testa. Ancora scalciava. Geoff se ne è andato via, lasciando l'animale che ancora agonizzava e si muoveva, all'interno del bidone."

"Geoff mi ha chiesto di aiutarlo a cercare un maialino che mancava all'appello. La madre era caduta dal fondo della gabbia di gestazione durante la notte, nella sottostante pozza di fango. Tutti i suoi piccoli erano precipitati insieme a lei ed erano stati recuperati, tranne uno. Abbiamo cercato ovunque nel capanno ma del maialino nessuna traccia. Posso solo immaginare che sia annegato nel liquame.

Ho chiesto a Geoff cosa sarebbe successo alla scrofa con il prolasso, che si trovava in uno dei recinti. Mi ha risposto che il prolasso sarebbe rimasto lì, lasciato a marcire nella speranza che potesse così staccarsi da solo. Allora sarebbe stata mandata al macello."

Mentre stavo dando da mangiare alle scrofe, Geoff ha tirato fuori un coltello. Si è avvicinato ad una di loro che aveva un enorme ascesso sulla zampa. Lo ha pugnalato mentre il pus fuoriusciva abbondantemente. Ha detto che ci sarebbero voluti 10 ml di penicillina.

Avevamo bisogno di spostare una scrofa e un'altra giovane nella parte del recinto dove viene somministrato il cibo (questo significava che ancora non erano incinta e che quindi si sarebbero dovute nuovamente accoppiare con un verro, o in caso contrario sarebbero state inseminate artificialmente).

La scrofa giovane sarebbe stata la prima ad essere picchiata. Loro sono giovani e inesperte, non hanno familiarità con la routine dell'allevamento come le scrofe più mature. Era molto spaventata e non voleva lasciare il recinto dove si trovava. Ho dovuto spingerla fuori, lei non si muoveva e Geoff ha iniziato a menarla. Era sempre più arrabbiato, imprecava contro di lei, la picchiava violentemente sulla schiena e in faccia con un tubo di plastica blu. Lei urlava, si spostava poco e poi si fermava di nuovo, e così Geoff ricominciava a picchiarla ancora una volta. La cosa andò avanti per più di dieci minuti, con urla sempre più alte e percosse sempre più violente. Quando lei finalmente ha ceduto, aveva il muso ferito, pieno di sangue nero e blu. La sua schiena riportava i lunghi segni delle percosse ricevute con la spranga. Lo stesso sarebbe accaduto sulla via del ritorno. Quando Geoff se ne andò, lei tremava terrorizzata."


"La giornata di oggi è iniziata con lo svezzamento. Per prima cosa abbiamo spostato le mamme dalle gabbie di gestazione.

Poi come al solito siamo tornati dai maiali e li abbiamo contati mentre facevamo loro la puntura. Li abbiamo ammassati sul camion e chiuso le porte facendo forza per spremerli il più possibile. Uno di loro è uscito, Geoff lo ha afferrato per una zampa e gettato all'interno del rimorchio, sopra un mare di maialini. Li abbiamo così portati al 'cosey kennels' sulla strada, e infine scaricati."


30ima SETT

"Oggi è stato il mio ultimo giorno e all'ora di pranzo sono uscito fuori a fare una passeggiata. Le immagini di questo posto infernale che ho nella testa, rimarranno con me per sempre. Mi sono tanto sentito incapace di porre fine alle sofferenze, al dolore e alla morte. Ma tutta la documentazione che ho raccolto sarà mostrata alla società e spero che questo serva a far capire alle persone cosa accade effettivamente in questi luoghi..."




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