Chiara Mognetti, ovvero l'Editore che da più di 7 anni pubblica con successo, attraverso la Emmetre Edizioni, le storie supereroistiche e robotiche (e non solo) "made in Italy"!
Salve, ho letto l'intervista e credo di sapere il perché prima di voi il supereroe italiano non funzionava.La scelta dello sceneggiatore, senza ritmo e senza idee... vi immaginate un supereroe coi ritmi lenti di Tex? Il disegnatore veniva castrato nella dinamica e spettacolarizzazione della pagina con " E' troppo complicata!... Non è leggibile.." ed altre amenità del genere. Bravi, continuate così, complimenti dal primo disegnatore che abbia disegnato supereroico in Italia. e veniva dai considerato dai colleghi(Anche da qualcuno che recentemente ha collaborato alla Marvel) come il fratello scemo da nascondere...Pino Rinaldi
Vorrei dire un paio di cose su Pino Rinaldi: intendo testimoniare il suo formidabile amore sincero nei confronti del genere supereroistico, sin dagli anni 70, da quando era un giovane lettore appassionato e scriveva lettere ammirate a Devil, e piu' avanti la sua anima gentile e sempre leale nei confronti di chi gli chiedeva consigli, non si e' mai tirato indietro, ha vissuto il suo amore per il disegno in modo concreto, inventando in Italia un segno pulito e controllato che non esisteva e dal quale in molti poi abbiamo tratto ispirazione. Pino Rinaldi e' stato un riferimento anche umano, per quanto posso testimoniare, un amico sincero e mai in competizione, ha sempre tifato per me quando cercavo di affermarmi, ed ancora oggi mi gratifica con i suoi complimenti, quando ci incontriamo, fingendo di non sapere che il mio percorso professionale e' stato influenzato in gran parte anche da lui. Solo in una cosa Pino e' in errore: nessuno lo ha mai considerato "il fratello scemo da nascondere". Questo e' impossibile, non con quel talento. E' probabile che qualcuno abbia provato invidia o che ci sia stato qualche errore di gestione dei rapporti umani (puo' succedere in tanti anni di carriera e tante teste diverse che popolano il mondo), ma tutto l'ambiente fumettistico riconosce il solco tracciato da Pino Rinaldi. Per quanto mi riguarda, ad esempio, a prima vista il mio stile di disegno sembra essere diverso dal suo; ma io in quel solco ci cammino e ci sto bene. E non crediate che io sia il solo, e' un solco assai popolato. Andrea Cascioli.
@ Andrea Cascioli: Quoto tutto quello che dici, caro Andrea! E per quel che riguarda ciò che ha detto Pino con un po' di amarezza, lo capisco perchè anch'io ho subito invidie e bastardate lavorando in questo settore. Un settore che forse è riuscito a rovinarsi anche di più con l'avvento di internet, dei vari bulletti e di tutti i caproni che li seguono pedissequamente! Ma sul fatto che Pino sia disponibile, gentile e anche, artisticamente parlando, bravissimo tanto da lasciare un solco seguito da molti altri... NON SI DISCUTE! (^__-)
Ehi ragazzi andateci piano, altrimenti mi monto la testa e credo a tutte quelle belle cose che avete scritto su di me. Andrea, quando ti farai vivo sul mio Blog? Perdonaci Fabry, non devi distrarti, devi produrre per Lucca, Ciao,vai a lavorare e vi voglio bene, Pino,
Chiedo scusa se scopro solo ora questa "editrice" e questa discussione in cui irrompo in punta di piedi solo per dire che sono il "presente" (ex futuro) di Fabrizio Fiorentino e che non sarei come sono (non vivo in un castello medievale ma neanche sotto i ponti) se non avessi incrociato sul mio cammino il MAESTRO Pino Rinaldi! Grazie ad libitum !
ciao fumettista esplosivo, lo sai che forse potremmo vederci a Lucca?
RispondiEliminaSalve, ho letto l'intervista e credo di sapere il perché prima di voi il supereroe italiano non funzionava.La scelta dello sceneggiatore, senza ritmo e senza idee... vi immaginate un supereroe coi ritmi lenti di Tex? Il disegnatore veniva castrato nella dinamica e spettacolarizzazione della pagina con " E' troppo complicata!... Non è leggibile.." ed altre amenità del genere. Bravi, continuate così, complimenti dal primo disegnatore che abbia disegnato supereroico in Italia. e veniva dai considerato dai colleghi(Anche da qualcuno che recentemente ha collaborato alla Marvel) come il fratello scemo da nascondere...Pino Rinaldi
RispondiElimina@ 44 rivax:
RispondiEliminaOps!
Noto adesso il tuo commento!
Allora ci si vede a Lucca!^^
Ciao!
@ Pino Rinaldi:
Ti ringrazio del commento e dei complimenti, Pino.
Per il resto, ti capisco benissimo... anch'io ne ho viste di tutti i colori da quando ho iniziato a lavorare in questo settore!^^
Ho detto tutto! (^__-)
Ciao!
Vorrei dire un paio di cose su Pino Rinaldi: intendo testimoniare il suo formidabile amore sincero nei confronti del genere supereroistico, sin dagli anni 70, da quando era un giovane lettore appassionato e scriveva lettere ammirate a Devil, e piu' avanti la sua anima gentile e sempre leale nei confronti di chi gli chiedeva consigli, non si e' mai tirato indietro, ha vissuto il suo amore per il disegno in modo concreto, inventando in Italia un segno pulito e controllato che non esisteva e dal quale in molti poi abbiamo tratto ispirazione.
RispondiEliminaPino Rinaldi e' stato un riferimento anche umano, per quanto posso testimoniare, un amico sincero e mai in competizione, ha sempre tifato per me quando cercavo di affermarmi, ed ancora oggi mi gratifica con i suoi complimenti, quando ci incontriamo, fingendo di non sapere che il mio percorso professionale e' stato influenzato in gran parte anche da lui.
Solo in una cosa Pino e' in errore: nessuno lo ha mai considerato "il fratello scemo da nascondere".
Questo e' impossibile, non con quel talento.
E' probabile che qualcuno abbia provato invidia o che ci sia stato qualche errore di gestione dei rapporti umani (puo' succedere in tanti anni di carriera e tante teste diverse che popolano il mondo), ma tutto l'ambiente fumettistico riconosce il solco tracciato da Pino Rinaldi.
Per quanto mi riguarda, ad esempio, a prima vista il mio stile di disegno sembra essere diverso dal suo; ma io in quel solco ci cammino e ci sto bene. E non crediate che io sia il solo, e' un solco assai popolato. Andrea Cascioli.
@ Andrea Cascioli:
RispondiEliminaQuoto tutto quello che dici, caro Andrea!
E per quel che riguarda ciò che ha detto Pino con un po' di amarezza, lo capisco perchè anch'io ho subito invidie e bastardate lavorando in questo settore.
Un settore che forse è riuscito a rovinarsi anche di più con l'avvento di internet, dei vari bulletti e di tutti i caproni che li seguono pedissequamente!
Ma sul fatto che Pino sia disponibile, gentile e anche, artisticamente parlando, bravissimo tanto da lasciare un solco seguito da molti altri... NON SI DISCUTE! (^__-)
Ehi ragazzi andateci piano, altrimenti mi monto la testa e credo a tutte quelle belle cose che avete scritto su di me. Andrea, quando ti farai vivo sul mio Blog? Perdonaci Fabry, non devi distrarti, devi produrre per Lucca, Ciao,vai a lavorare e vi voglio bene, Pino,
RispondiEliminaChiedo scusa se scopro solo ora questa "editrice" e questa discussione in cui irrompo in punta di piedi solo per dire che sono il "presente" (ex futuro) di Fabrizio Fiorentino e che non sarei come sono (non vivo in un castello medievale ma neanche sotto i ponti) se non avessi incrociato sul mio cammino il MAESTRO Pino Rinaldi!
RispondiEliminaGrazie ad libitum !
p.s. sottoscrivo quanto detto da Andrea
@ Fabrizio Fiorentino:
RispondiEliminaAllora resta sintonizzato, perchè con Pino si sta pensando ad un progetto interessante... se son rose fioriranno!^^
Ah, e complimenti per i tuoi fumetti!