Tempo fa, Daniele Rudoni mi disse che il bello dei miei personaggi sta nelle accattivanti implicazioni narrative che questi permettono all'interno degli episodi che li vedono protagonisti.
Beh, penso che Scarab, il supereroe egiziano, che proprio in questi mesi è co-protagonista nelle avventure del Capitano, sia un ottimo spunto di partenza per una riflessione in tal senso.
Un giorno, forse, mi prenderò il tempo di parlare di tutti i supereroi da me creati analizzando proprio gli aspetti e le trovate narrative che questi permettono all'interno delle storie.
Azz...bel modo di trasformarsi O____o
RispondiElimina@ Baol:
RispondiEliminaGrande Baol, hai colto il bello del personaggio!... E pensa se non avesse dietro la pistola!
Il bello è che dovrebbe escogitare un modo di morire veloce e, possibilmente, indolore... ma non sempre morire è così facile come si potrebbe pensare!^__^
Cavoli, questa sì che è un'idea originale! O__O
RispondiElimina@ Luca Bonisoli:
RispondiEliminaGrazie Luca!
Però, pensa che ora devo trovare il modo di dargli un limite!
Vediamo... se per trasformarsi deve morire, vuole dire che in un certo senso è immortale?
Non è detto!
La soluzione potrebbe essere quella di renderlo mortale solo quando è trasformato, nonostante abbia i poteri per combattere!
Ah, fare il "Fumettista Esplosivo" è un insulto ai limiti della razionalità!